Offerte

INV-ENT è strutturato in “pacchetti” di operatività in grado di affrontare singole esigenze della P.A..

Ogni Ente o similare avrà la possibilità di individuare l’area di intervento. In sintesi ogni pacchetto corrisponde ad una specifica attività che si collegherà, in fase operativa, ad altre funzioni già presenti nei programmi in uso. L’interfaccia è semplificata dall’intervento dei tecnici Inv-Ent al fine di ottimizzare anche le risorse esistenti in ogni P.A. e generalmente in ogni Ente, Società o Presidio destinatario dell’applicazione.


PROPOSTA TIPO “A”

Ricognizione visiva dei beni non immobili con il “Sistema INV-ENT-WEB”

Chi e perchè:
- La nostra Società offre i propri servizi per risolvere quanto sopra indicato e propone un progetto a tal scopo studiato.
- Tutti i beni “non immobili” di un Ente devono essere identificati singolarmente e riportati in appositi registri, nel rispetto delle norme legislative;
- Ogni bene deve essere posizionato e dato in assegnazione ad un responsabile che a sua volta può affidarlo ad un altro utilizzatore;
- Alcune tipologie di beni (mobili, beni artistici, ecc.) è necessario apporre un’etichetta che identifica il bene in maniera univoca.

Essenzialmente:
- In presenza di Enti o qualunque forma di P.A., privi ancora di alcuna registrazione dei beni se non una globale raccolta come importo totale dai vari Settori finanziari;
- Per i beni che non sono corredati di etichetta;
- La normativa in vigore, rende obbligatoria sopperire a questa situazione.

Il “Sistema INV-ENT-WEB”

Il nucleo centrale del “Sistema Inv-Ent Web” è composto dall’omonimo applicativo che possiede le caratteristiche e le funzionalità necessarie e che, per politica si sviluppo, sarà offerto in comodato d’uso gratuito legato al mantenimento del contratto di assistenza di seguito specificato.

Le fasi da affrontare sono:

3) Sottoscrizione del contratto di assistenza annua con decorrenza dal 01 gennaio

2) Istituzione di una commissione costituita da 2 nostri esperti Inv-Ent più un Funzionario del Comune che dovrà definire i criteri da adottare ed indicare le linee guida operative:

a) stesura di un disciplinare che detti le modalità di esecuzione sia della fase di ricognizione che di quella ordinaria
b) definizione delle tipologie;
c) definizione delle categorie;
d) definizione e realizzazione di un data base con descrizione abbinata alla tipologia ed alla categoria;
e) definizione dell’organigramma con dipendenti, ufficio, servizio, settore finanziario;
f) definizione degli insediamenti, uffici, locali;

3) Caricamento dei dati in possesso nella procedura di gestione INV-ENT-WEB: creazione di una apposita funzione capace di importare ed ottimizzare i datigià in possesso del Comune;

4) Normalizzazione dei dati con conseguente e possibile nuova numerazione: i dati importati devono essere normalizzati nel rispetto di quanto definito al punto <1>;

5) Verifica delle fatture in ingresso almeno degli ultimi 5 anni per riscontrare che tutto sia stato inventariato, (a tal fine ricordiamo che tutto ciò che entra nel Comune deve essere registrato, compreso le prestazioni immateriali ecc.):

è opportuno fare questo controllo caricando anche quei beni (immateriali, consumo ecc.) che fino ad oggi sono stati trascurati;

6) Avviamento del nuovo sistema di caricamento dei dati per la routine quotidiana:
contestualmente all’effettuazione della ricognizione bisogna avviare il procedimento di registrazione dei dati al fine di avere da ora in poi una gestione corretta di tutti i beni in entrata;

7) Ricognizione visiva dei beni, locale per locale, con l’etichettatura di tutti i beni con il nuovo formato che prevede anche il codice “QR code” per la gestione digitale:
Una volta eseguiti i punti precedenti sarà possibile effettuare la ricognizione visiva dei beni completando l’inserimento dei dati (immagine, numero seriale ecc.) ed applicando le giuste etichette.